domenica 13 novembre 2016

Il gatto e i topi

Un esperimento di un noto medico Henri Laborit mette in evidenza come due topi, posti in una gabbia dal pavimento elettrificato, ad ogni scossa si attacchino tra loro accusandosi l’un l’altro di essere la causa del reciproco malessere, un topo messo da solo in una gabbia dal pavimento elettrificato subendo lo stress, si ammala e cade nell’oblio. Il topo non si cura di chi abbia costruito la gabbia ma si accontenta, a costo di continuare a prendere scariche, di trovare un poveraccio nella sua stessa situazione su cui scaricare la colpa e la propria frustrazione.
Siamo ingabbiati in un sistema creato ad hoc per tenerci taciti e accondiscendenti e non ce ne accorgiamo, una gabbia ci è stata calata sulla testa e continuamente vengono rilasciate scariche di intensità sempre maggiore. Il sistema si basa sul continuare a creare ed inserire sempre una classe più debole all’interno della gabbia così che noi distrutti dalla situazione possiamo sfogarci con l’ultimo arrivato, è tutto finto: basta piazzare un nemico messo peggio di noi che ci rinfranchiamo nell’attaccarlo. Aprite gli occhi e pensate bene a quanto vi facciate male, a !quanto ci facciamo male! quando ci dividiamo in fazioni per incolparci invece di prendere a calci il sistema che ci dà la scossa e sorride da dietro il vetro.

Non facciamo la fine del topo, si sono resi conto che basta creare eserciti colorati e dividerci per tenerci buoni, ci basta vedere chi sta peggio per pensare di stare bene, ci basta che al casello dell’autostrada ci sia coda per essere felici di avere il telepass, ci basta sapere che non possono circolare le targhe pari per essere felici di avere una targa dispari, come a qualcuno bastava sapere che l’ingresso fosse “vietato a cani ed ebrei” per essere felice di poter entrare.
Non creiamo spaccature, Uniamoci!
Be cats don't be rats!
[Ispirato da Henri Laborit e Telebalasso]

venerdì 11 novembre 2016

Non ce la faccio più

Non ce la faccio più a dover filtrare le notizie di questi giornalisti mantenuti a mie spese, a tue spese, che altro non sanno fare che operazioni di lecchinaggio di massa, è vergognoso come ogni giorno riescano a farmi pentire di aver acceso la televisione, la radio o aperto il giornale.
Non ce la faccio più a essere rappresentato e additato come un urlatore, aggressivo e fascista o comunista a seconda dell’angolo di chi ci urla contro.
Non ce la faccio più a rincorrere la notizia, falsa, e a doverla smontare un pezzo dopo l’altro alle orecchie incredule delle persone che mi circondano solo perché la lente del microscopio spesso viene posizionata nell’angolo sbagliato del foglio.
Non ce la faccio più a urlare alla gente il mio disagio, quanto sia umiliante vedere come, in maniera plateale, la classe politica ci sottometta al loro volere, ci compri senza troppi veli: 80 euro ieri, 500 oggi e domani chissà, forse delle scorte di olio di ricino.
Non ce la faccio più a trasformare la rabbia in motivazione, la svogliatezza generale in forza di volontà, il disinteresse in interesse.
Non ce la faccio più a concepire come si possa fare continuamente politica da bar senza mai scendere in piazza (in senso metaforico e non) per far sentire la propria voce, non vi rendete conto che a causa di chi non dimostra interesse la nostra opinione non conta più nulla, ci trattano come piranha in un’acquario che si sbranano in attesa di un pezzo di carne. Riflettete su cosa succede quando il vostro amato telegiornale comunica l’ennesimo contentino che un governo promette al popolo... concentratevi sul sistema che vi gira attorno e rendetevi conto che è FINITO! Sono anni di Quaresima che sembrano non voler terminare mai. Non ce la faccio più ad alzare la testa dal volante e guardare gli occhi spenti delle persone che si illuminano solo della luce dei loro smartphone.
Non ce la faccio più col pulcino pio, i matrimoni gay, le elezioni americane, le mattanze, la guerriglia, le pensioni, andiamo a comandare, l’Iwatch, la svalutazione, il gratta e vinci, il PIL, l’olio di palma, il salmone norvegiese, il tombino rotto, il mirtillo dell’Alaska, il guadagno facile, la macchina che inquina, il prolungamento della metropolitana, la tassa sui rifiuti, la pedofilia e..... 
BASTAAAAAA!!
NON CE LA FACCIO PIÙ!

venerdì 30 settembre 2016

Comunicazione di Servizio


Informiamo che il MoVimento 5 Stelle Mediglia sta cercando collaborazione con le forze politiche locali per il perseguimento di un obiettivo ben preciso: l’avvio di qualsisasi attività di gruppo a sostegno del Comitato del NO istituitosi a CAUSA del referendum costituzionale dal quale saremo investiti il prossimo 4 dicembre.



Ne approfittiamo per dire che troviamo in questa riforma e nei vari comitati sostenenti il sì, una VERGOGNOSA, DOPPIOGIOCHISTA e MESCHINA MANIPOLAZIONE delle notizie, è assurdo pensare come ad ogni follia proposta da questo governo corrispondano nell’ordine: alleanze dell’ultimo minuto, compromessi, stoccate di maggioranza, bugie, promesse ai cittadini e riconoscimenti in denaro. Gli 80 euro con il quale il presidente non eletto ha comprato le elezioni europee hanno fatto scuola a questo governo incostituzionale che rincara la dose oggi con la “riforma” delle pensioni per proseguire una linea politica vecchia e disonesta come il VOTO di SCAMBIO.
In linea con i nostri principi fondamentali che, ricordiamo, NON prevedono alleanze elettorali con partiti o partitini camuffati da liste civiche ma promuovono la collaborazione con le forze politiche opposte su tematiche ben precise e delineate, ci batteremo a gran voce per evitare di incorrere in un nuovo ventennio fascista dovuto dal monopolio governativo che il REFERENZUM vuole promuovere.

Siamo certi che apprezzerete il nostro impegno e che ben presto diventerà anche il VOSTRO.

giovedì 22 settembre 2016

Non togliermi il pallone e non ti disturbo più...

Sono l’italiano medio nel blu dipinto di blu, questo cantavano gli Articolo 31 nel 2003 e fondamentalmente hanno preso in pieno la figura dell’italiano medio ma, hanno tralasciato un particolare: grida allo scandalo e fornisci uno scoop ed ecco mobilitarsi flotte di persone interessate a scoprire il segreto di Pulcinella.
“Tragedia in un piccolo comune campagnolo alla periferia sud-est di Milano un neo (ri)eletto Sindaco comunicherà pubblicamente delle BANALIT À  in merito ad un suo rinvio a giudizio e, se non bastasse, ne comunicherà altre riguardanti le dimissioni di due assessori”. Risultato? Sala consiliare piena, posti in piedi (e sfortunatamente non in Paradiso) e la stampa locale in fibrillazione.
Seconda puntata: “Tragedia in un piccolo comune campagnolo alla periferia sud-est di Milano un neo (ri)eletto Sindaco comunicherà in che modo e in che misura userà i nostri soldi e, se qualcuno avesse qualcosa da ridire, risponderà che lui fa come gli pare perché i cittadini gli hanno dato mandato e non deve dare conto a nessuno”. Risultato? Sala consiliare deserta, sedie vacanti (e sfortunatamente non in Paradiso) e la stampa locale nemmeno se ne accorge.


Ora alla White task force presente al consiglio comunale di ieri nulla da dire, davano supporto alla loro appartenenza politica ma, tutti gli altri, cosa si aspettavano? Che qualcuno saltasse sulla sedia millantando la propria colpevolezza o innocenza? Lo ha ribadito il Sindaco, l’aula consiliare non è un tribunale e le opposizioni? Soliti interventi banali: una punta di pseudo garantismo, due cucchiai abbondanti di qualunquismo, un pizzico di populismo che non guasta mai e opposizione Q.B. (in questo caso nulla). Il pranzo è servito, ovviamente parlo del pranzo dei pennivendoli locali che, almeno per oggi, avranno elogi, epopee ed apologie interminabili per l’ineccepibilità di questa Giunta.

Nella speranza di una chiarificazione seria in merito ad una vicenda NON privata e NON personale ma riguardante soldi pubblici, le nostre tasse e quindi il nostro lavoro, noi cittadini staremo fuori dall’aula consiliare, fuori dalla giunta ad aspettare di vedere la luce alla fine del tunnel e, sfortunatamente nemmeno sta volta in Paradiso.

giovedì 15 settembre 2016

The White empire is collapsing

L’impero Bianchi inizia a perdere pezzi, da qualche settimana i social network sono invasi da comunicazioni riguardanti l’arrivo di profughi in zona, paura e delirio a Las Veg... a Mediglia: l’Amministrazione e seguaci si sbracciano come forsennati su faccialibro per ribadire il loro categorico NO, anzi NEIN verrebbe quasi da dire ma non entriamo nel merito ora. (l’abbiamo già fatto a questo link https://mediglia5stelle.blogspot.it/2016/08/attenzione-possibilita-di-spoiler.html)
Quello che fa sorridere è che, la settimana ormai passata, un cinguettio zittì la maggioranza con una notiziona: Il Sindaco rinviato a giudizio con l’accusa di peculato. Non una comunicazione, non due righe, i social network sono 475 volte deserti e il Primo Cittadino dichiara alla stampa di voler dare comunicazione ai cittadini al prossimo consiglio comunale, ma come? Viene assegnato un semplice appalto, viene costruito un muro e viene asfaltata una strada (con i soldi dei cittadini ovviamente) e in meno di un secondo la notizia viene sparsa a macchia d’olio e adesso? Vi eravate tanto impegnati per tenere informati i cittadini ma quando si tratta di fatti così importanti e di interesse pubblico nessuno dice niente? Comunicazione in consiglio comunale che poi sarà, come al solito, aperto al pubblico ma senza diritto di parola così non ci sarà nemmeno bisogno di presentarsi perché, come già reso noto dall’avvocato Lucente, il suo cliente si è dichiarato innocente.
Passano gli anni ma tu non passi mai. Ora, alla riunione dei capigruppo, due (ormai ex) assessori comunicano le loro dimissioni dal consiglio comunale e, indovinate un po’? Persiste il silenzio degli innocenti.

Adesso vorrei lasciare aperta una domanda: ma come facciamo noi cittadini a non pensare che l’informazione che fate non sia di parte se, puntualmente, omettete parti importanti delle notizie quando scomode?

lunedì 12 settembre 2016

68 MILIONI DI EURO PER UN ALTRO GIRO E UN'ALTRA CORSA


68 milioni di euro è il prezzo pagato, con SOLDI PUBBLICI, per avere ancora fino al 2019 il Gran Premio d'Italia di formula 1 presso l'autodromo di Monza.
Risulta questo il prezzo che i Signori della Formula 1 ( Bernie Ecclestone ) hanno portato a casa per garantire lo svolgimento della gara.
La cosa non è stata molto pubblicizzata da Renzi e Co' in questo periodo di eventi luttuosi.
I nostri politicanti erano tutti presi a stanziare 50 milioni per l'emergenza nelle zone terremotate.
Ma gli amici della Fiat con Marchionne in testa avranno sicuramente apprezzato, e infatti,il loro ringraziamento non si è fatto attendere per molto e così hanno deciso di trasferire la EXOR, società che controlla tutta la galassia degli Agnelli ( Fiat, Ferrari etc.) in Olanda completando quel processo di internazionalizzazione già iniziato 7 anni fa.
Ovviamente, anche gli utili e quindi le tasse si pagheranno in Olanda...
Per concludere in bellezza una nota di colore.
Vi ricordate quando Alemanno, Sindaco di Roma, voleva portare il Gran Premio in città e fare sfrecciare tra i Fori e il Colosseo bolidi a 300 all'ora?
Quelli si che erano Sindaci illuminati

venerdì 12 agosto 2016

ATTENZIONE POSSIBILITÀ DI SPOILER

Anche oggi vi roviniamo il finale... o forse si tratta di un film già visto? Parliamo di migranti: l’amministrazione comunale si schiera immediatamente con un NO categorico mentre l’opposizione, contrattaccando senza pietà si erge fiera sul fronte del SI, siamo alle solite.
L’argomento è si complesso, articolato e delicato che riteniamo VERGOGNOSO da parte di chicchessia banalizzare e ridurre a tal punto la questione da volersi, per l’ennesima volta, scindere in due macro-fazioni senza però effettivamente proporre nulla o predisporre un piano di gestione del problema.
La maggioranza millanta una totale reticenza nell’accogliere eventuali ospiti all’interno del nostro Comune, gridando a gran voce verso i cittadini di essersi messa di traverso alle alte cariche dello Stato sulla questione e,ai i più fiduciosi, anche di aver attraversato le Alpi con un esercito di 475 soldati e ben 38 elefanti, uno più di Annibale. Dimentica però una questione fondamentale e cioè che se la prefettura dovesse imporre l’ospitalità delle persone in oggetto e loro  si ostineranno a dire no senza prevedere questa eventualità e quindi un progetto di accoglienza, finirà che questi individui verranno scaricati come bestie in un paese che non sarà minimamente preparato a gestirli, fomentando situazioni degradanti e di completa violazione dei diritti umani (vedi tendopoli ecc...). La stesura di un piano di integrazione va presa in considerazione in ogni caso, sia da parte della maggioranza che da parte di quei membri dell’opposizione schierati in posizione diametralmente opposta.
Riusciamo sempre a farci cogliere impreparati senza pensare mai al “e se invece...?”

Spoiler: “Diciamo NO agli immigrati! E se invece ci imponessero di ospitarli? Potremmo abbandonarli al loro destino e salvare comunque la faccia con l’elettorato perché noi l’abbiamo detto fin dall’inizio che non ne volevamo sapere poi ci hanno obbligato e...”.
La notizia degli ultimi giorni è che viene istituita una commissione consiliare speciale intitolata “Ripartizione prefettizia migranti” il comunicato ufficiale riporta testualmente:
“La Conferenza dei Capigruppo convocata d’urgenza e riunitasi in data 4 Agosto 2016 si è espressa all’unanimità sull’opportunità dell’istituzione di una Commissione speciale sul tema della “ripartizione prefettizia dei migranti sul territorio di competenza del Comune di Mediglia e in quelli limitrofi”; in tale Commissione, i cui membri si riuniranno a titolo gratuito, si suggeriscano azioni comuni nel più alto spirito di collaborazione all’interno dei lavori del Consiglio Comunale, atte a  ribadire un netto no alla possibilità di una tendopoli a Bellaria e con lo scopo di:
Informare compiutamente e tempestivamente la cittadinanza sul tema in oggetto.
Coordinare l’azione politica del Consiglio Comunale di Mediglia con gli uffici comunali preposti e con le analoghe figure istituzionali e amministrative di altri Enti.
La Commissione in oggetto, nelle more dell’approvazione formale con delibera da presentarsi al primo Consiglio Comunale debitamente convocato, viene temporaneamente sostituita dalla conferenza dei Capigruppo.”
Firmata dalle 3 liste in consiglio comunale vi invitiamo a riporre l’attenzione su questa frase: “atte a  ribadire un netto no alla possibilità di una tendopoli” e a rileggere poi il post quì sopra, in caso non vi sia chiaro ripetete queste operazioni più volte e interrogatevi... più e più volte.

venerdì 5 agosto 2016

Ogni popolo ha il governo che si merita. Noi anche l’opposizione

L’opposizione medigliese fuma molto ma quando si tratta di arrostire, chissà come mai, la brace è sempre fredda: non è il primo consiglio comunale in cui sentiamo la minoranza gridare allo scandalo, consiglieri che indignati si levano dalla seduta in corso o altri che allestiscono il loro piccolo show in favor di telecamera, sia ben chiaro, anche la maggioranza non si risparmia in Consiglio Comunale, è però importante analizzare il ruolo dell’opposizione.
Facendo i conti della serva, le due liste all’opposizione rappresentano il 55,96 % dei cittadini che, che dir se ne voglia, sono comunque la maggioranza degli aventi diritto e allora perché non si mettono in testa di rappresentare i cittadini che in loro hanno riposto la fiducia? Saltare dalla sedia ed occupare decine di preziosi minuti di Consiglio Comunale per una “variazione urgente di bilancio” da due soldi per i fuochi artificiali messi a disposizione per la notte bianca medigliese non fa di voi i “consiglieri dell’anno”; perché non pensate invece a raccogliere le proposte dei vostri cittadini per portarle in una sede dove possano essere discusse? Perché continuate a millantare una smodata passione per il parere dei cittadini e poi gli cassate il “Question Time”, realtà ormai popolare in altri comuni della penisola che prevede l’inoltro delle richieste PRIMA del Consigio Comunale? Perché vi limitate a porre domande specifiche su voci di dettaglio del bilancio all’assessore alla programmazione economica solo ed esclusivamente per metterlo in cattiva luce di fronte ad una richieste palesemente non soddisfabile? L’assessore ci pensa già da solo a mettersi in cattiva luce con affermazioni di stampo totalitario (vedi C.C. passati). Voi avete il DOVERE di dare conto ai cittadini che vi hanno votato e, nonostante non percepiate lauti stipendi, avete comunque preso un impegno politico che è quello di rappresentare tutte quelle persone che hanno qualcosa da dire ma non hanno la forza per farlo. Non nascondetevi dietro ad un’astensione programmata e abbiate più coraggio delle vostre azioni, avete alle spalle tutto il gruppo candidato alle elezioni che lavora per voi, usatelo per sondare il terreno e non per organizzarvi lo spettacolo, i cittadini vogliono vedere i risultati di una sana opposizione altrimenti come pensate di prendere consensi per il prossimo quinquennio?



PS Indovinate perché un cittadino dovrebbe criticare una vostra scelta politica? Semplicemente perché non gli piace la vostra scelta politica no? È così semplice...

giovedì 4 agosto 2016

La mafia non esiste... e la Terra è piatta

Ogni giorno, ogni settimana e ogni mese capita di sentire persone secondo le quali la mafia non esisterebbe più, per lo meno non nel nord Italia: “Nel mezzogiorno ogni tanto spunta qualche sparatoria e i commercianti pagano il pizzo ma al nord... al nord no! Al massimo si gonfia qualche appalto, si truccano i bandi e si gratta qualche nichelino a destra e a manca...” sì, si sciolgono le persone nell’acido e si (ri)uccide un giudice antimafia ogni volta che sento queste parole. Il non chiamarla col suo nome è il primo modo per assecondare il problema, il concetto di mafia è cambiato molto, non fanno più notizia le stragi e le sparatorie, non ha più bisogno di incutere troppo timore nelle persone. Essa, ora, necessita di agire nell’ombra e nel buio, i veri soldi non si fanno più col contrabbando di tabacco e prostituzione, i veri soldi ruotano attorno alle grandi imprese (vedi Expo) del settentrione, il racket delle aziende farmaceutiche è uno dei più in voga tra gli ‘ndranghetisti esportati nel lodigiano. Un’amministrazione comunale che trucca una gara d’appalto o che muove sapientemente misure d’urgenza per evitare controlli e piattaforme anticorruzione ed assegnare gli appalti ad un partecipante predestinato lasciandosi “regalare” una percentuale della somma dovuta è un comune che, nel 2016, agisce a stampo MAFIOSO, non c’è bisogno della sparatoria e tanto meno del pizzo. Minacce sempre più velate si insinuano come serpi nelle nostre vie e, la “casta mafiosa”, (passatemi il termine casta) prende sempre di più, in maniera figurata, le distanze da i delinquentelli di paese ma sì dai, i picciotti che conosciamo tutti e che incontriamo ogni giorno, in giro, sotto casa, dentro casa, in televisione, nel nostro letto ma che vuoi? Vattene, esci da casa mia! Ecco, se tutti avessimo il coraggio di dire Vattene, le nuove organizzazioni criminali che predicano il puritanesimo agli occhi dei cittadini, avrebbero da stare attenti perché gli occhi dei cittadini allora sarebbero davvero puntati su di loro.

La mafia non esiste.
 [cit. Marcello Dell’Utri, fondatore di Forza Italia e condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, riconosciuto come mediatore tra COSA NOSTRA e S.Berlusconi]

martedì 12 luglio 2016

L’assuefazione politica creata nell’ultimo trentennio italiano scoraggia i cittadini.


Il concetto di delega sterile che i cittadini italiani hanno applicato nel loro approccio alla vita politica delle città negli ultimi 30 anni è stato l’obiettivo più riuscito della classe dirigente del bel paese: “a cosa mi serve un cittadino attivo e partecipe se il mio interesse è solo personale e non rispecchia minimanete i suoi e quelli della comunità a cui appartiene?” che è la stessa cosa di: “a cosa mi serve un cittadino istruito e informato che sappia cercarsi un lavoro in piena autonomia se la nostra famigghia offre lavoro e danaro in cambio di piccoli favori?”. Il malaffare in generale può regnare sovrano e incontrastato solo dove c’è ignoranza, non partecipazione e disinformazione. I nostri rappresentanti non ci considerano, non scambiate il contentino con una buona gestione amministrativa, essi infatti, pensano le peggiori cose dei loro cittadini e li valutano davvero poco, si evince dal modo in cui pensano molto spesso di raggirarci. Siamo in un periodo storico in cui nessuno ascolta e nessuno discute, tutti parlano per slogan vuoti, sterili ma non sanno davvero cosa stanno dicendo o cosa c’è dietro le parole che hanno ormai imparato a memoria. Cercate qualcuno in grado di ascoltarvi e di discutere con voi, un buon ascoltatore non necessariamente è sempre d’accordo con la vostra opinione ma la analizza e vi aiuta a comprendere anche il suo punto di vista. Cercate queste persone... fate un gradino in più cercatele. Non sono lontane. Cercatele!

domenica 10 luglio 2016

Secondo la tua opinione cosa manca a Mediglia?


La mattina del 9 luglio ci siamo impegnati a raccogliere il parere dei cittadini di Mediglia, cosa ne pensate del nostro territorio? Avete un disagio da manifestare? Avete dubbi sull'entità del M5S a livello locale/nazionale? Avete proposte da fare all'amministrazione?

Compilate il sondaggio anonimo che trovate su questa pagina, veniteci a trovare ai banchetti, mandateci un' e-mail, fateci una telefonata, un telegramma o un segnale di fumo ma fate di tutto per far sentire la vostra voce, è un'occasione per i cittadini, è un'occasione per noi. Conoscere non è mai peccato!

martedì 5 luglio 2016

C'eravamo tanto amati!


Goodbye my darling, sweetie 'n pretty London, è fatta, il popolo ha deciso, il tutti insieme appassionatamente è fallito, la Union Jack fa l'asociale e opta per starsene tutta sola fuori dalla CE. Agli economisti, agli esperti di finanza tutta la mia solidarietà, si sbracceranno come non mai per spiegare al mondo intero i possibili risvolti positivi e negativi di questa scelta, chi di parte e chi superpartes.

LA SCELTA
Il tema di rilievo in questo caso è la scelta, una domanda semplice: Remain or Leave? Rimanere o Uscire? I cittadini padroni della propria sorte, hanno potuto scegliere e decidere, è importantissimo, è troppo tempo che non scegliamo nulla, viviamo in una routine alienante e diciamo di essere liberi: devi lavorare perché altrimenti non mangi, non vivi... non avrai altra forma di reddito al di fuori di me (o forse non era così?). Bella concezione di libertà avete, lavoriamo per comprarci la macchina con la quale andare a lavorare, oltretutto ci paghiamo delle tasse assurde e, dulcis in fundo... non possiamo fare altrimenti, non possiamo scegliere. La possibilità di scegliere facendo uso della ragione è ciò che ci ha differenziato nel mondo animale, loro sono pur sempre istintivi. Crediamo di avere libero arbitrio, tu chiamale se vuoi illusioni (o forse neanche questa era così). Riappropriamoci della possibilità di scegliere, sempre, non parlo solo dell'ambito politico ovviamente, mi riferisco a tutto, scegliamo e facciamolo con razionalità. "La bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere" (Sì, questa era così).


lunedì 20 giugno 2016

Buona Fortuna M5S

Non voglio fare commenti da tifoso... non lo sono, cerco di essere distaccato e razionale. Non ci riesco. Qualcosa sta cambiando e questo qualcosa si sta muovendo, è vivo e rimarrà vivo dentro di noi, la voglia di combattere e la voglia di cambiare sono lingue di fuoco che ardono fiere e danzano su un'armoniosa sinfonia che è l'onestà. Tutto ciò è semplicemente bello. Tutto ciò è il Bello.


Salimmo sù, El primo e io secondo
Tanto ch'io vidi de le cose belle

Che porta 'l ciel, per un pertugio tondo

E quindi uscimmo a riVeder le STELLE
Citazioni di Piero Fassino

" Beppe Grillo fondi un partito, vediamo quanti voti prende"

Politiche 2013, 25,5 % FATTO

"Un giorno lei si segga su questa sedia e vediamo se sarà capace di fare tutto quello che oggi ha auspicato di saper fare". "E comunque lo decideranno gli elettori".

Comunali Torino Chiara Appendino 54,6 % FATTO
Comunali Roma Virginia Raggi 67,2 % FATTO

Vai Fassino continua così

sabato 28 maggio 2016

Noi non ci saremo…

Questo ce lo siamo già detto qualche settimana fa ma, è pur vero che siamo a pochi giorni dalle elezioni comunali, il 5 giugno, con quella scheda più volte ripiegata su se stessa e quella matita dalla punta dura e sottile, qualcosa bisognerà pur farci, ci siamo chiesti cosa il Movimento Cinque Stelle Mediglia avrebbe potuto suggerire a tutti i liberi cittadini che saranno chiamati a riporre la loro fiducia in uno dei tre gruppi candidati.
Ecco, il nostro suggerimento è di liberare la mente e per un momento provare a fare un punto zero:
Siate liberi da promesse da campagna elettorale all’italiana e non classificate le liste in base a chi la spara più grossa;
Valutate come prima cosa le persone, chi sono, cosa pensano della nostra comunità, in ogni gruppo, ci sono candidati che almeno una volta hanno occupato una sedia nelle istituzioni e, esaminando il loro operato passato, potrete quindi effettuare una prima valutazione degli individui;
Ponete attenzione alla fattibilità dei programmi così da poter scremare le proposte difficilmente realizzabili;
Non fatevi abbagliare da chi si erge a paladino dei cittadini promettendo interventi personalizzati.
Nonostante la nostra assenza staremo attenti, più che mai, a come i vincitori di questa tornata elettorale porteranno la voce dei cittadini nelle istituzioni e amministreranno il nostro territorio.
Spinoza diceva che “Un uomo libero agisce sempre in buona fede e non ricorre all’astuzia.” Be free… siate liberi.

martedì 24 maggio 2016


Mandiamo un segnale forte a Città Metropolitana, vieni a manifestare con noi,
Uniti per denunciare il degrado della Paullese.


M5S Mediglia
M5S Pantigliate
M5S Paullo

Sabato 28/05/2016 al SOVRAPPASSO di PANTIGLIATE dalle 15.00 alle 18.00.
Non Accettare il Degrado



venerdì 20 maggio 2016

Tenete accesi i vostri cervelli

Si suscita tanto scalpore per gli indagati del Movimento sparsi per la penisola e si aprono casi della durata di settimane quando poi le regole sono poche e semplici, per banalizzare un po', il concetto è il chi sbaglia paga, non puoi rappresentare i cittadini e non ci si può nemmeno aspettare che tra tutti gli elettori e gli eletti del Movimento non ci siano persone disoneste, è la legge dei grandi numeri, è assolutamente da mettere in conto che possa capitare, nel mazzo, di avere carte non valide e quindi? Cosa ci differenzia? Non vi dice nulla il concetto di espulsione o il vincolo di mandato? L'articolo 67 di quella Costituzione che qualcuno si sta sbracciando per riformare recita: «Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato» in altre parole un Parlamentare non è vincolato da alcun mandato né verso il partito cui apparteneva quando si è candidato, né verso il programma elettorale, né verso gli elettori, ma scherziamo? Un Sindaco, un Parlamentare o un Senatore percepisce un compenso mensile per offrire un servizio ai cittadini, servizio che se non viene erogato correttamente deve pregiudicare la posizione di Sindaco, Parlamentare o Senatore. LORO sono lì per noi, sono i nostri portavoce e quando non ci piacciono più dobbiamo avere il potere, in quanto cittadini e attivi, di mandarli via. TENETE ACCESI I VOSTRI CERVELLI!!!

L'onestà è la miglior politica

Se c'è una cosa che non sopporto è quando, persone che non hanno nulla a che vedere col concetto di legalità, si permettono di mettere in dubbio la nostra onestà. Vivere per luoghi comuni ed esprimersi con frasi di spessore politico quali: "Tanto quando arrivate al potere siete tutti uguali" è inaccettabile in un periodo storico così particolare per il popolo italiano. Mi rendo conto che del pessimismo leopardiano serpeggi tra i granelli della nostra società e in parte lo comprendo ma nessuno, ripeto nessuno, può permettersi di dubitare a prescindere delle intenzioni. La politica denigratoria non sortisce l'effetto desiderato, specialmente se dall'altra parte ci sono persone le cui metodologie d'azione portate avanti negli anni sono state tutto tranne che trasparenti.
To be continued...

Non Accetto il degrado!


Non accetto il degrado

Tutto questo è inammissibile, non accettare il degrado, non dare nulla per scontato. Dove non c'è un progetto, dove non c'è nessuna manutenzione e dove non c'è interesse regna l'anarchia organizzativa. Non abituatevi... non sarà sempre così!

domenica 24 aprile 2016


ATTENZIONE: Questo non è un post informativo.


Lo dice il titolo, non è informativo, è riflessivo, ogni tanto lo faccio… rifletto, anche senza specchio per intenderci, è stata una giornata politicamente difficile da superare, sono mattine come quella di oggi che mi convincono sempre più all'esilio marziano, è di questo che avrei bisogno: una vacanza ma non dal lavoro o dagli affanni, non ne ho, sono in forze, parlo di un addio alla povertà, recepito il messaggio? Mica la povertà economica, non è quella che mi spaventa, quella che mi intimorisce è la povertà di valori, è l’amaro che sempre più spesso mi rimane in bocca dopo aver provato ad estrarre chirurgicamente l’anima delle persone ma io non ci credo, sono un bimbo in fasce, sono ingenuo, sono inesperto… non credo, non credo e non voglio credere… Abbiamo in pugno la soluzione, apri la mano, APRILA! Puff… volata, persa, riprova, è l’albero della vita, moltissime foglie secche, molti rami, poche foglie fresche.
Bisogna scegliere se essere foglia fresca o foglia secca, non sono un estremista, solitamente non vedo tutto bianco o tutto nero ma mai come oggi voglio far sentire la mia voce, le mie urla, è un grido disperato! Non stare impalato, non accontentarti della raccomandazione per il lavoro, è denigrante, non accontentarti della riparazione al tombino sotto casa, non accontentarti di quell'olmo potato senza un briciolo di botanica al momento giusto e nemmeno della festa popolare.
Non accontentarti nemmeno di questo post, un pugno secco, nella bocca dello stomaco ecco cos'è tutto questo, uno schiaffo alle idee e alla libertà, informati ma fallo sempre, incondizionatamente, non credere a quello che ti dicono, provaci e riscopri il piacere di sbattere in faccia la verità a chi mente guardandoti negli occhi, a chi rinnega le sue mosse perché non ha nessun ideale a sostenerle, è chiaro, quando c’è interesse economico non può esserci una teoria pura, l’interesse corrompe le argomentazioni e solo facendoti padrone delle tue idee puoi scoprirlo. Non farti friggere il cervello dagli sponsor e usa la testa. Sfogati, fallo qui sotto, puoi, è una piattaforma libera allora criticami ma sii costruttivo, mi piace, ci piace discutere ma non essere inerme, reagisci...
REAGISCI!!









venerdì 22 aprile 2016


E IO PAGO !!!

Con questo documento, abbiamo cercato di dare una risposta alle domande che ci pongono i cittadini: Cos'è il Bilancio Comunale?, come si legge un Bilancio Comunale? ma più di tutte, DOVE VANNO A FINIRE I NOSTRI SOLDI?. Questo è un primo passo per arrivare alla comprensione delle dinamiche, che fanno dire ai nostri amministratori non ci sono soldi per questa o quella richiesta dei cittadini. Nelle prossime puntate cercheremo di analizzare più approfonditamente i centri di costo.

lunedì 18 aprile 2016

NOI NON CI SAREMO

Cari concittadini ed elettori del Movimento 5 Stelle

Come già ci è capitato di spiegare nelle scorse settimane a quelli di voi che sono passati a salutarci ai gazebo sul referendum, il M5S di Mediglia non sarà presente alle prossime Elezioni Comunali.

Le motivazioni di questa scelta (sofferta) sono principalmente da attribuire all'aver riscontrato una mancanza di interesse dei cittadini ad essere attori attivi del cambiamento, sacrificando una parte del proprio tempo libero per partecipare in prima persona.
Per rispondere ad alcune “critiche” diciamo che siamo sempre stati disponibili verso chiunque dimostrasse di avere a cuore il nostro territorio, ed in questo non ci sembra di aver applicato un criterio di scelta a priori, anzi.
La nostra “presunzione” non si esplica in una scelta preconcetta   in base alle competenze di ognuno di voi, ma in una ferma consapevolezza che i principi base di chi conosce e vuole essere parte del Movimento 5 Stelle, vanno rispettati.
Non abbiamo mai rifiutato un confronto con voi o con i gruppi presenti a Mediglia, anche se siamo consapevoli che la classe politica dei soliti partiti fa di tutto per apparire inaccettabile, ma il nostro intento era e rimane quello di farvi conoscere un aspetto diverso di politica, di ciò che noi intendiamo come governo di un paese.

 Le nostre regole, sono poche e chiare , vanno rispettate (in particolar modo da chi si definisce il PADRE FONDATORE) Così come noi abbiamo fatto, rifiutando di fatto l’offerta di coalizione che ci è stata proposta da altre forze politiche di Mediglia, sia chiaro che volendo la lista si sarebbe potuta fare, bastava dire sì alla suddetta coalizione, oppure facendo accordi con altri orfani di partito in cerca di casa. Sarebbe stato molto semplice rimarcare una strada già segnata da molti partiti di provincia e nazionali ma il Movimento 5 Stelle non è questo.
                                                                    
Siamo nati per dire basta a questa politica fatta da accozzaglie di persone bramose di spartirsi il potere, vogliamo cambiare le cose e dire basta a una situazione che vede la classe politica da una parte e i cittadini dall’altra.
Se non siamo riusciti nell’intento di presentare la nostra lista, valutando e prendendo atto anche della nostra (come il padre fondatore l’ha definita) “manifesta incompetenza”, non vuol dire che staremo con le mani in mano; chiunque vincerà questa tornata elettorale può star sicuro che NOI CI SAREMO, e VIGILEREMO sulle scelte intraprese dall’Amministrazione Comunale, facendoci portavoce delle esigenze dei cittadini.

Per cambiare le cose non è sufficiente lamentarsi, è necessario dedicare una parte del proprio tempo libero alla comunità, perché la Politica vera, quella intesa come governo della società, è fatta dai cittadini per i cittadini.


M5S Mediglia

venerdì 15 aprile 2016

Quando la politica per prima non rispetta le leggi, non rispetta la sovranità del popolo.

Il 17 Aprile vai a votare, è un tuo diritto

Testo coordinato D.P.R. 361/1957 (con la L. 270/2005)

Art. 98
Il pubblico ufficiale, l'incaricato di un pubblico servizio, l'esercente di un servizio di pubblica necessità, il ministro di qualsiasi culto, chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile o militare, abusando delle proprie attribuzioni e nell'esercizio di esse, si adopera a costringere gli elettori a firmare una dichiarazione di presentazione di candidati od a vincolare i suffragi degli elettori a favore od in pregiudizio di determinate liste o di determinati candidati o ad indurli all'astensione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000.

Legge 25 maggio 1970, n. 352.
Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo

Art. 51
Le disposizioni penali, contenute nel Titolo VII del testo unico delle leggi per la elezione della Camera dei deputati, si applicano anche con riferimento alle disposizioni della presente legge.
Le sanzioni previste dagli articoli 96, 97 e 98 del suddetto testo unico si applicano anche quando i fatti negli articoli stessi contemplati riguardino le firme per richiesta di referendum o per proposte di leggi, o voti o astensioni di voto relativamente ai referendum disciplinati nei Titoli I, II e III della presente legge.

giovedì 14 aprile 2016

Energia solare per tutto il mondo.



Per dare energia a tutto il mondo sarebbe sufficiente ricoprire di pannelli fotovoltaici il 2% del deserto del Sahara (un’area pari al Portogallo): l’irraggiamento solare del Nord Africa è infatti 3 volte superiore alla media europea. Per soddisfare il fabbisogno dell’Europa basterebbe lo 0,3%. Una porzione relativamente piccola, se si considera che nel mondo si consumano ogni anno oltre 20 mila terawattora (un milione di milioni di wattora) di energia elettrica, di cui circa 3.200 in Europa.

PROBLEMI. Le temperature molto elevate e le tempeste di sabbia del deserto diminuirebbero l’efficienza dei pannelli: si potrebbero però usare rivestimenti speciali protettivi che ne rallentino il deterioramento. Un altro problema sarebbe il trasporto dell’energia elettrica in modo conveniente, su distanze così lunghe. Una soluzione potrebbe arrivare dall’Hvdc (Highvoltage direct current), cioè dal trasporto in alta tensione e in corrente continua, che consente una drastica riduzione delle perdite.
[Tratto da "Focus" 8 aprile 2016]

Questo non è che uno spunto per coloro che credono nella risorsa petrolio/combustibili fossili: probabilmente con l'uso smodato che se ne fa attualmente è difficile pensare ad un futuro senza l'"oro nero" ma se non si inizia ad entrare nell'ottica del rinnovabile e dell'energia pulita il miglioramento non ci sarà mai, il cambiamento deve venire da noi. Pensate a quando fu introdotto il sistema di raccolta differenziata, un esempio su tutti è il comune di Gela: raccolta inizialmente caotica, gestione improvvisata e popolazione inizialmente nel panico, la stessa popolazione che pian, piano, avendo assimilato la voglia di crescere è riuscita a fare del proprio territorio un fiore all'occhiello della razionalizzazione dei rifiuti, arrivando a differenziarne il 40% in soli 4 mesi.
"I cambiamenti non sono mai ben accetti se non siamo noi a sceglierli", usciamo da questo tunnel e mobilitiamoci per ottenere dei risultati concreti.

mercoledì 13 aprile 2016



Di seguito riportiamo il testo del comunicato integrale di Dario Fo su Gianroberto Casaleggio
casaleggio 675


Quando si parla di Gianroberto i giornalisti tendono a classificarlo quasi subito come l’ideologo, il guru, del MoVimento 5 Stelle. È la definizione più banale e ovvia che si possa pensare. Bisogna partire da un fatto importante, la sua cultura. Era un uomo di una conoscenza straordinaria, leggeva tutto quello che riteneva fosse importante sapere, faceva collegamenti molto acuti fra i vari testi e aveva un modo di esprimersi riguardo alle diverse situazioni mai banale e prevedibile. Mi capitava spesso di chiedere se avesse letto dei particolari libri che ritenevo importanti, e non azzeccavo mai un documento che lui non conoscesse già, tanto che un giorno gli ho detto: “Ascolta, fai più presto a dirmi quello che non conosci, così non mi metti più in imbarazzo”.
Spesso diceva che era impreparato a dare un giudizio su certi argomenti, e questo denota una modestia, un’umiltà che è difficile trovare nell’ambiente della politica comune.
Un altro tratto del suo carattere che posso testimoniare è la generosità nel modo di comportarsi, specie di fronte ad alcuni momenti tragici della vita del nostro paese. Inoltre evitava le dichiarazioni roboanti e preferiva analizzare prima di definire.
Quando gli chiedevo notizie sulla sua salute cercava di non dare molto peso al problema, diceva: “Sì, non va tanto bene ma speriamo di migliorare”.
A me, personalmente, manca molto. È un baratro nella mia memoria.

La sua scomparsa è una perdita gigantesca per il Movimento, e non so immaginare quali conseguenze possano verificarsi, ma sono certo che le persone straordinarie che ne fanno parte, specie i giovani dell’ultima generazione, saranno in grado di proseguire sulla giusta via.

lunedì 4 aprile 2016



Se io Fossi

Se fossi stanco di essere trattato come un burattino
Se fossi stufo di non essere considerato un cittadino
Se fossi arrabbiato con una classe politica che non mi rappresenta
Se fossi arrivato al punto di essere schiavo dei miei dipendenti
Se fossi convinto che i media siano pagati per somministrarci propaganda
Se fossi sfiancato da decine di anni di lavoro
Se fossi nauseato dalla disonestà
Se fossi saturo di richieste di sacrifici
Non me ne starei con le mani in mano, il paese ha bisogno di gente che si impegni e che non abbia secondi fini nell'amministrarlo, un politico è un servitore della cittadinanza, viene pagato per far fiorire un'azienda che si chiama Italia e sfido qualsiasi imprenditore a non licenziare un dipendente fannullone, disonesto e deleterio al futuro della sua azienda. Il Movimento 5 stelle nasce anche per questo: informati, alzati e agisci. Mediglia è solo un granello di sabbia nel deserto. Il cambiamento deve partire dal basso, il Movimento 5 Stelle Mediglia deve servire a far capire che i cittadini non stanno dormendo, sono svegli, stanchi e soprattutto vigili.

sabato 12 marzo 2016

Perché votare SI ad un referendum, anche se monco

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Un referendum che nasconde una trappola. Una chiamata alle armi monca. Una battaglia necessaria che non risolve il problema.
Il referendum sulle trivellazioni a cui come cittadini siamo chiamati a rispondere è il frutto della politica ambigua delle regioni e di quella furba del governo.
È un referendum contro le trivellazioni? No. O, cioè, non del tutto. È un referendum che mira a quegli impianti off shore, situati all'interno delle 12 miglia dalla costa, e già operativi.
Una piccola parte di quelli esistenti e che ammorbano il nostro mare, insomma.
Ma è un referendum che chiama i cittadini a dare una prima risposta su un tema caro a tutti noi e al Movimento 5 Stelle: lo sfruttamento del nostro territorio e soprattutto la scelta di quale futuro volere e immaginare per l'Italia.
Per tutto questo dobbiamo andare a votare. E dobbiamo votare sì. Nonostante il tentativo del governo di boicottarlo: perché è evidente che questo è lo scopo nel fissare la data del voto al 17 aprile.
Avevamo chiesto tutti (comprese le associazioni ambientaliste) di votare nello stesso giorno delle amministrative. Era indispensabile un election day per portare i cittadini in massa al voto ma il governo non ha mai avallato questa ipotesi. Siamo consapevoli che il quorum potrebbe non essere raggiunto. Ma questo è un referendum importante e siamo tutti chiamati a partecipare.
Consapevoli che non è LA risposta, ma una prima risposta per fermare lo scempio delle nostre coste e del nostro Paese.
Perché noi diciamo No alle trivellazioni, ma a TUTTE le trivellazioni. Offshore e terrestri. Perché l'energia fossile è il passato mentre il futuro è e deve essere rinnovabile. Oltretutto è ormai risaputo (ed è stato ribadito in numerose audizioni parlamentari) che il petrolio italiano è di scarsa qualità. Qualora fosse estratto totalmente basterebbe a soddisfare la domanda interna per nemmeno due anni. E noi vogliamo mettere a rischio il nostro equilibrio ambientale, la sostenibilità, vogliamo correre il rischio di incidenti rilevanti, a mare e a terra, vogliamo inquinare e rendere aridi i nostri territori? No.
Per questo andremo a votare questo referendum pur riconoscendone i limiti. E BISOGNA VOTARE SI'.
Inoltre come movimento 5 Stelle appoggiamo con tutte le forze la raccolta firme per una nuova proposta referendaria, da attuare nel 2017, contro tutte le trivellazioni.