martedì 26 giugno 2018

L’analfabetismo digitale in Europa: “Diamo i numeri”.


L’Italia è in fondo alla classifica, il 34% degli italiani non ha mai usato Internet, è questo uno dei dati che emerge dalle ultimi indagini di Eurostat in tema di banda larga e alfabetizzazione digitale.
In media, nei 28 paesi dell’Ue, è il 79% delle famiglie ad avere accesso a internet. Di loro, il 76% dispone della banda larga e anche qui l’Italia si posiziona al di sotto della media europea, registrando il 69% delle famiglie connesse. Stesso risultato se si osserva l’uso quotidiano della rete. Solo il 54% degli italiani dichiara di usare internet ogni giorno, a fronte di una media europea del 62%. Male anche per quanto riguarda il rapporto tra istituzioni e privati: solo il 21% dichiara di usare i servizi digitali offerti dalla pubblica amministrazione, a fronte di una media europea pari al 41%.


L’Italia non va meglio in termini di velocità di banda, dove totalizza in media una velocità di 4.9 Mbps (megabit per secondo). Paesi Bassi, Svizzera e Repubblica Ceca dominano la classifica con una velocità superiore agli 11 Mpbs. Al di sotto dell’Italia compare solo la Turchia, con 4 Mbps.
Ma se nel contesto europeo l’Italia rimane in fondo alla classifica, all’interno della Penisola la realtà cambia di regione in regione. Internet , secondo quanto rileva l’Istat, è disponibile nel 63,3% delle famiglie del Centro-Nord e solo nel 55,1% delle famiglie residenti nelle regioni del Sud e nel 54,7% delle Isole. Permangono anche le differenza di genere, naviga il 60,2% degli uomini e il 49,7% delle donne.
E se in Italia internet arranca, la tv va a gonfie vele. Secondo le elaborazioni dei dati Ocse a cura del centro di ricerca Observa, aumentano le ore di consumo televisivo giornaliero. Nel 2002 le famiglie italiane trascorrevano in media 3,8 ore al giorno davanti alla televisione. Nel 2011 sono diventate 4,2.

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