venerdì 4 agosto 2017

Storie di una notte di mezza estate

In queste calde settimane estive, molti di noi si muoveranno per visitare e apprezzare quanto più possibile le bellezze del nostro paese, è di questo che vorrei parlarvi oggi. L’immagine che vedete allegata non è aggiornatissima, è vero,  ma deve servire per portare avanti un’idea, un concetto.
Senza sbilanciarsi in valori percentuali approssimativi, l’Italia è uno dei paesi culturalmente e artisticamente più ricchi al mondo e tanto dovrebbe bastare per convincerci che le strade che stiamo battendo sono completamente sbagliate. Valorizzare il patrimonio artistico italiano vuol dire creare decine di migliaia di posti di lavoro, senza contare il profitto economico che da solo, potrebbe bastare nel sostentamento delle strutture stesse e di tutto ciò che gli naviga intorno.
Siamo artisticamente apprezzatissimi a livello internazionale eppure, passeggiando per castelli, musei, monumenti e centri storici molto spesso la prima cosa che salta all’occhio è il disordine, l’incuria e il degrado, pezzi di storia abbandonati ed altri svenduti a privati o addirittura all’estero, forse dovremmo concentrarci e rivedere le strategie utili allo sviluppo del paese.
L’Italia è un paese tutto da scoprire.

“Il Patrimonio Artistico è il Simbolo Ideologico e Culturale di un Popolo” Sergio Romano.


Vergogna in una scuola a Brindisi

Alcuni ragazzi dell’ITT Giorgi di Brindisi, pur vincendo la fase nazionale di un prestigioso concorso di robotica, non riescono ad accedere per motivi economici, alla finale mondiale in Giappone.
Senza voler indagare su chi possa essere il colpevole, il ministero, la preside o qualsiasi altra istituzione, si prendano una pausa di riflessione per capire se è questo il modo di approcciare verso i nostri cervelli alla quale manifestiamo tutta la nostra stima e il nostro rispetto.
Quello che non è chiaro a molti è che se non si investe sulla formazione a 360 gradi dei giovani, domani avremo un’Italia popolata da analfabeti addestrati. Immaginiamo un paese in cui sotto la classe dirigente ci sia il vuoto, o meglio, un cuscino di piume, uno strato di melassa informe che vive e accetta passivamente tutto ciò che gli accade intorno, senza stimoli e senza interessi di alcun genere. Viviamo l’epoca dei rimedi, c’è un rimedio per tutto, anche per problemi che non abbiamo e gli stimoli sono pochissimi, non incentivare dei ragazzi meritevoli adesso, significa picconare con violenza tutto ciò che li ha spinti ad arrivare ad un progetto così ambizioso (per sapere nel dettaglio di cosa si tratta googlate “Robocup Jr”).


Ad una classe politica spocchiosa, menefreghista e opportunista, conviene che l’encefalogramma dei propri cittadini sia piatto, d'altronde è meglio avere degli automi addestrati invece di cittadini che si informano, con delle esigenze e delle pretese.

È una questione di punti di vista, c’è chi per combattere la fuga di cervelli cerca di azzerare le fughe e chi cerca di azzerare i cervelli.

Ecco cosa può fare una semplice bottiglia...

Questo è il momento in cui ci dobbiamo rendere conto che “non è un mio problema” non funziona più.
Ora il problema è di tutti. Non vi posteremo un’immagine dell’isola di plastica del Pacifico (Pacific Trash Vortex) perché vorremmo che ognuna delle persone che legge questo post se la vada a cercare da sé. Rendiamoci conto del male che stiamo facendo, a causa del nostro menefreghismo, a questo pianeta e quindi a noi stessi, quante volte abbiamo pensato “non mi interessa”, “non è un mio problema” e adesso? Ci sono svariati milioni di tonnellate di rifiuti (per lo più plastica) che galleggiano in pieno oceano, che nutrono gli stessi pesci che oggi che è venerdì passano sulle nostre tavole, che contaminano con agenti anche cancerogeni, lo stesso mare che ora che siamo in agosto, andiamo a sfruttare per rinfrescarci.

Iniziamo tutti a dare un valore ai rifiuti e a sostenerci l’un l’altro per una sana e seria politica del riciclo, Rifiuti Zero non è un’utopia, è un impegno che va affrontato con costanza e dedizione per poterne giovare tutti.

giovedì 3 agosto 2017

Il MoVimento 5 Stelle è anche qui.

Prima ancora della battaglia politica, prima ancora della battaglia alla casta e prima ancora dell’opposizione ai poteri forti, il Movimento 5 Stelle nasce per ridare un senso civico alla cittadinanza, per riaccendere un minimo di quel fuoco che bruciava nel cuore dei giovani di 30 anni fa… indipendentemente dall’estrazione sociale, indipendentemente dall’ideologia politica di appartenenza o dal livello culturale. Quando parliamo di fare “formazione nelle scuole” è per evitare che i bambini di oggi diventino gli imbecilli di domani. A volte usiamo parole forti, termini un po’ duri, siamo istintivi e molto spesso rispondiamo di pancia con parole che vanno dritto allo stomaco ed ecco… siamo arrivati! Lo stomaco, è esattamente qui che noi tutti abbiamo iniziato a sentire il primo malessere, quello che ci ha spinti ad attiVarci.

Quella in foto è “Terra Nostra” ed è da imbecilli trattarla in quel modo, senza bandiera e senza partito.

Il caso è chiuso!


martedì 1 agosto 2017

Lui è Rudy


A Rudy non interessa il denaro,
a Rudy non interessa la politica,
Rudy non porta bandiere o simboli,
Rudy vuole un posto attrezzato dove rilassarsi e lasciarsi andare.
Rudy sa benissimo che la delibera di giunta N.52 del 31/03/2016, prevedeva l’installazione di un’area cani a Mombretto in Via Monti al costo di circa € 11.400,00 e che alla delibera è stata data l’immediata eseguibilità da parte della giunta.
Rudy dopo più di un anno, passeggia ancora strisciando le sue povere zampe sull’asfalto rovente ma non ha smesso di crederci.
Ironia a parte... Toc Toc! Amministrazione! Vorremmo avere notizie sullo stato di avanzamento dei lavori dell’area cani!
Rudy non ha perso le speranze, noi non abbiamo perso le speranze, noi siamo come Rudy.
Sii come Rudy!