Forse è prematuro per parlarne, bisognerà vedere il progetto nei suoi dettagli, ma la vicenda dello stadio di Roma mi lascia una piacevole sensazione di come si vorrebbe che le cose pubbliche fossero gestite. Nel passato, siamo sempre stati abituati a vedere come ogni opera pubblica venisse realizzata nell'esclusivo interesse del costruttore e del suo committente, con la compiacenza del funzionario pubblico che, per interesse, negligenza o altro, non ha mai esercitato il proprio ruolo a tutela della Comunità. Di esempi ne abbiamo tantissimi e qualche giorno sarebbe bello raccoglierli in un libro con fotografie resoconti e costi, a memoria di tutti.
Oggi la sensazione è diversa, esisteva un progetto, già approvato dalla precedente giunta che ha indebitato Roma, questo progetto è stato letteralmente rivisto e trasformato in qualche cosa di completamente diverso, che tiene conto delle esigenze pubbliche, che sembra eco compatibile e che soprattutto non stravolge gli equilibri del territorio sottostante. In altre parole il pubblico ha fatto quello che dovrebbe fare sempre, tutelare la propria Comunità.
Ovviamente questa vicenda non soddisferà tutti, il costruttore per esempio non sarà soddisfatto.
Che peccato
Nessun commento:
Posta un commento
Tutti possono pubblicare e commentare, non ci sono limiti religiosi o politici ,ma il rispetto della persona viene prima di ogni cosa, ognuno si assume la responsabilità di ciò che afferma.